Sulla contestualizzazione delle religioni

Sulla contestualizzazione delle religioni

Capita a chi critica le assurdità contenute nella Bibbia, di sentirsi dire che occorre contestualizzare il racconto biblico al periodo in cui esso è stato scritto. Sono d’accordo, tuttavia contestualizzare la religione implica riconoscere che essa è relativa, variabile, arbitraria. In altre parole, contestualizzare una religione significa svalutarla, insieme con l’etica che essa comporta. In tal senso la narrazione giudaico cristiana va certamente contenstualizzata, ovvero non va considerata valida universalmente, ma solo per certi popoli in certi periodi storici, e va oggi ripudiata in quanto incompatibile con le nostre conoscenze e la nostra sensibilità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *