Sull’arroganza dei puri
Coloro che sono senza peccato tendono a disprezzare tutti gli altri. Altrimenti non avrebbero motivo di mantenersi puri.
Coloro che sono senza peccato tendono a disprezzare tutti gli altri. Altrimenti non avrebbero motivo di mantenersi puri.
La ragione per cui non conviene mentire (salvo eccezioni) non è di ordine morale, ma pragmatico. È che la menzogna, se scoperta, fa perdere credibilità al mentitore.
Per essere amato, un essere umano è disposto a fare qualsiasi cosa, buona o cattiva, e a credere in qualsiasi cosa, vera o falsa.
I più dicono che il male fa male e che il bene fa bene, e ignorano il perché del bene e il perché del male.
È impossibile parlare di morale senza accusare implicitamente qualcuno di immoralità.
Il senso del dovere è il senso del dolore che si proverebbe se non ci si comportasse in un certo modo.
Se mi trovassi in un’isola popolata solo da piante ed animali, cercherei di studiare razionalmente sia gli animali che le piante per stabile il modo per me più utile di interagire con essi. Potrei fare …
Uno non può stabilire quanto un’azione sia immorale senza tener conto di cosa pensano gli altri a tale riguardo. La morale è convenzionale.
In assenza di freni morali, ognuno cercherebbe di sfruttare ogni altro.
Il fatto che molte azioni che in passato erano considerate morali oggi sono considerate immorali implica che molte azioni che oggi sono considerate morali, in futuro potrebbero essere considerate immorali.
Un conflitto è il contrasto attivo e violento tra due motivazioni incompatibili. Due motivazioni sono incompatibili quando la realizzazione dell’una comporta la negazione della realizzazione dell’altra. Le due motivazioni incompatibili possono risiedere in due individui …
Per giustificare la nostra immoralità cerchiamo di dimostrare che gli altri sono più immorali di noi.
Ben venga la carità, facciamo più carità. Ci sentiremo più buoni e non ci sentiremo in colpa per non aver fatto nulla di più costruttivo, intelligente, efficace e risolutivo contro i mali della società.
Ogni comunità ha i suoi riti e rituali di appartenenza, i suoi giochi di status, le sue verità, la sua etica e la sua estetica. Possiamo chiamare tutte queste cose requisiti di partecipazione.