Conoscere per smentire
Conoscere il pensiero dei grandi della storia della filosofia è utile in quanto ci permette di denunciare con competenza i loro errori e le loro lacune.
Conoscere il pensiero dei grandi della storia della filosofia è utile in quanto ci permette di denunciare con competenza i loro errori e le loro lacune.
L’uomo, come molte altre specie biologiche, è un animale competitivo (in senso intraspecifico), oltre che cooperativo. Tuttavia la cultura occidentale, specialmente dopo l’affermazione del cristianesimo, tende a qualificare la competizione come immorale, col risultato che …
Se vi dicessi che sono felice fareste bene a dubitarne. Infatti potrei dirlo (e crederci mentendo a me stesso) per ostentare una mia presunta superiorità filosofica.
Quanto più una verità è semplice tanto più è falsa. Ma anche una verità complessa può essere falsa.
Ci sono due tipi di conoscenze: positive e negative. Le prime riguardano ciò che è vero, le seconde le false conoscenze, cioè il sapere che certe cose che certe persone affermano, è falso. Le false …
Il filosofo studia ciò che appare, lo psicologo ciò che è nascosto, il filosofo cerca le verità, lo psicologo le falsità, specialmente quelle involontarie e inconsapevoli.
L’uomo è lacerato dal conflitto tra il bisogno di conoscere la verità e quello di nasconderla.
A mio avviso, l’uomo “normale” (conforme alle norme di comportamento della propria comunità) non è autentico: è portatore di contraddizioni e falsità che nasconde agli altri e a se stesso, e non riesce a vedere …
Posso anche ammettere che esista un Dio creatore, ma chi parla di Dio attribuendogli piani, fini, intenzioni, desideri, volontà, pensieri o azioni ritengo sia un ciarlatano. Dio, se esiste, non è conoscibile. Pertanto descriverlo è …
Noi tendiamo a pensare che se una persona ha detto alcune cose vere e importanti, tutto ciò che quella persona dice sia vero e importante, e viceversa, se una persona ha detto alcune cose false …
Una comunità può essere basata sul comune credere in un comune insieme di falsità.
Per quanto riguarda la conoscenza, l’uomo non ha bisogno di verità ma di approvazione e di condivisione. Infatti per un essere umano è meglio condividere una falsità che non poter condividere una verità.