Sulle filosofie dell’essere
Io non so cosa significhi “essere” e non riesco a digerire le “filosofie dell’essere”. Per me l’essere è e resta un mistero, e, come per tutti i misteri, ritengo inutile parlarne (Wittgenstein docet). Se lo …
Io non so cosa significhi “essere” e non riesco a digerire le “filosofie dell’essere”. Per me l’essere è e resta un mistero, e, come per tutti i misteri, ritengo inutile parlarne (Wittgenstein docet). Se lo …
Orgoglio e superbia sono dovuti soprattutto ad una sopravvalutazione del proprio talento, della propria intelligenza e della propria importanza. E’ bene ricordarci che siamo tutti sostituibili (e saremo immancabilmente sostituiti) nel breve o medio termine.
Chi sono? Una vita tra tante che cerca di evitare il dolore e di godere di gioie non troppo costose.
L’acquisto o la consumazione di certi beni e servizi caratteristici di una certa cultura possono costituire riti di appartenenza e identificatori sociali. Per questo essi possono risultare particolarmente attraenti.
La mia patria è dove sono cresciuto, dove le cose mi sono familiari, dove so orientarmi, dove abita la mia mente, dove sono riposte le mie emozioni. I luoghi che frequentavo nell’infanzia e nell’adolescenza, le …
L’identità sociale di un individuo è stabilita non da esso stesso ma dalle persone con cui interagisce. Perciò, un individuo insoddisfatto dell’identità che gli viene attribuita dalle persone che frequenta, farebbe bene a frequentare persone …
“Essere se stessi” è un non senso perché noi siamo comunque il risultato delle nostre interazioni sociali, quindi siamo sempre, in un certo senso, “gli altri”, ovvero quelli che ci hanno formato, cioè l’altro generalizzato …
Se io fossi in grado di scegliere liberamente, consciamente, razionalmente, volontariamente la mia identità sociale, quale mi converrebbe scegliere?
Noi siamo le maschere che indossiamo. Senza una maschera non siamo nessuno, non esistiamo.
Tutto ciò che facciamo e diciamo, non facciamo e non diciamo, parla di noi e ci qualifica agli occhi altrui.
Ognuno ha bisogno di essere riconosciuto come appartenente a certe comunità, classi o categorie, e come posizionato ad un certo livello di certe gerarchie sociali.
Dobbiamo imparare a distinguere ciò che ci piace per le sue qualità intrinseche da ciò che ci piace perché contribuisce a darci una identità sociale desiderabile.
Ogni rapporto umano, che implica relazioni e soprattutto interazioni, è un fenomeno ecologico (per dirla con Bateson) in cui ognuno “serve” all’altro o “serve” l’altro (in modo transitivo e/o intransitivo, diretto e/o indiretto). Per “servire” …
Essere diversi dagli altri può costituire un pregio o un difetto, ma è certamente un problema e un peso.
Il verbo essere è uno strumento scritto nel nostro DNA, infatti lo troviamo in ogni lingua umana. Grazie ad esso possiamo consciamente o inconsciamente costruire delle identità (o equazioni), dotarle di significati, riconoscerle e comportarci …
Ogni cosa che un umano fa può servire a confermare, affermare, negare o rinnegare una certa identità sociale.