Ciò che gli esseri umani più spesso si scambiano sono gesti, ovvero parole e cortesie, come auguri di buon qualcosa, sorrisi, inchini, precedenze, offerte di piccole cose da bere o mangiare, complimenti, cenni di assenso, strette di mano, pacche sulle spalle, abbracci ecc.
Questi gesti non sono casuali, né creativi, ma rituali e corrispondono a forme tipiche della comunità a cui gli interessati appartengono. Il loro unico scopo è un reciproco riconoscimento di appartenenza all’umanità e a una certa comunità, riconoscimento di cui l’uomo ha un forte e profondo bisogno e in mancanza del quale prova un angoscioso senso di isolamento.
Al di fuori di tale scopo e significato, tali gesti sono normalmente vuoti, inutili, improduttivi, insensati, ripetitivi.