Psicologia della festa

Psicologia della festa

Partecipare ad una festa è inebriarsi di approvazioni reciproche, sentirsi buoni, giusti e belli in quanto condivisori di uguali valori, costumi, gusti, simboli, linguaggio, storia, forme, norme, giochi; glorificare un noi che infonde sicurezza e fa sentire migliori dei membri di altri gruppi; dare e ricevere conferme di dignità; raccontare qualcosa di sé per sottoporla a un giudizio che sarà certamente positivo; informarsi sul comportamento degli altri e sull’evoluzione dello spirito della comunità; competere per primeggiare nei valori condivisi; giocare ai giochi consentiti rispettandone le regole; scampare al tabù della solitudine e non esistere come individui ma come membri di un gruppo.

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