Per convivere pacificamente e in modo soddisfacente e produttivo con altre persone è importante capire le emozioni dei nostri interlocutori, ma ancor più importante è capire le loro mappe cognitivo-emotive, cioè quali sono le cose (parole, gesti, oggetti, persone, simboli, idee, concetti. ipotesi ecc.) che suscitano in loro emozioni positive (piacere, sicurezza, simpatia, attrazione, eccitazione ecc.) e quelle che suscitano emozioni negative (dolore, disgusto, paura, rabbia, ansia, antipatia, repulsione, noia ecc.).
Per riuscire in tale intento, dobbiamo prima di tutto capire la nostra mappa cognitivo-emotiva e poi esaminare le affinità, dissonanze, compatibilità e incompatibilità tra la nostra mappa cognitivo-emotiva e quelle dei nostri interlocutori.
Vedi anche Teoria della mappa cognitivo-emotiva, Struttura e funzionamento della psiche. Valenze emotive e libero arbitrio, La bellezza, la bruttezza, il bene, il male, Cambiare la propria mappa cognitivo-emotiva, I continenti del mondo emotivo.