Adeguamento del giudizio
Per evitare di offendere qualcuno bisogna astenersi dall’esprimere giudizi morali o intellettuali. Se poi vogliamo renderci simpatici, allora dobbiamo adeguare la nostra morale a quella dei nostri interlocutori.
Per evitare di offendere qualcuno bisogna astenersi dall’esprimere giudizi morali o intellettuali. Se poi vogliamo renderci simpatici, allora dobbiamo adeguare la nostra morale a quella dei nostri interlocutori.
Parlare di saggezza è per molti fastidioso perché ogni saggezza comporta un sistema di valori e disvalori rispetto ai quali ognuno è implicitamente giudicato.
Alcuni di coloro che criticano ciò che dico, in realtà, inconsciamente, mi stimano a un punto tale che temono che io abbia ragione e che le mie idee siamo apprezzate da altri, cosa che sconvolgerebbe …
La paura di essere giudicati può condurre ad un comportamento rigidamente moralista o, al contrario, ad un totale relativismo morale, ovvero ad una morale fai-da-te.
Per quanto mi riguarda, il bisogno di criticare nasce dall’idea che, al di fuori del pensiero scientifico, il quale si autolimita e si autocritica in continuazione, l’uomo abbia creduto e creda ancora in tante falsità, …
Bisogna criticare tutto ciò che l’uomo fa e dice, a partire da ciò che noi stessi facciamo, diciamo e pensiamo. Perché nessuno è innocente, nessuno onnisciente e nessuno immune da errori.
Una delle principali differenze tra l’uomo e le altre specie animali è la capacità critica. Con questo termine non intendo tanto la comune capacità di provare ed esprimere disprezzo verso certi comportamenti umani, quanto quella …
Siamo tutti buoni, gentili e amorevoli finché non veniamo criticati, contrastati, fermati, rifiutati, abbandonati, o a noi si disobbedisce o ci si ribella. Allora possiamo diventare violenti e spietati. Per valutare il carattere di una …
È facile criticare qualcuno dopo avergli avergli attribuito idee e intenzioni criticabili. Chi critica non ha quasi mai dubbi sulle idee e le intenzioni del criticato e non è consapevole del fatto che si tratta …
Si può scegliere di non giudicare, ma giudicare male qualcuno perché giudica è assurdo.
Quando una persona X interagisce con una persona Y, ognuno di essi porta con sé il suo vissuto, dalla nascita a un attimo prima dell’attimo presente. Quel vissuto, non soltanto è suscettibile di essere ricordato …
Criticare è un diritto e un dovere, se si vuole migliorare la società. Tuttavia prima di criticare bisogna comprendere, perché non ha senso criticare ciò che non si comprende. La “comprensione critica” è l’atteggiamento ideale.
Per capire un fenomeno sociale ovvero il comportamento di un individuo o di un gruppo, è indispensabile sospendere qualunque giudizio etico o estetico, perché esso potrebbe nuocere all’oggettività e imparzialità dell’osservazione. Tuttavia, dopo la comprensione, …
Il fatto che una persona possa pensare, senza provare orrore o repulsione, a certi atti che la società considera criminali, può indurre nella gente il sospetto che quella persona possa facilmente commettere quelli atti, o …
Ci sono persone che considerano il pensiero critico, cioè il giudicare, la causa principale dei mali del mondo, in quanto un’eccessiva razionalità inibirebbe la capacità di amare, l’empatia e il senso della collettività. Secondo me …
Chi non giudica assolve, chi assolve ha giudicato. Non si può non giudicare.