Perché criticare?
Per quanto mi riguarda, il bisogno di criticare nasce dall’idea che, al di fuori del pensiero scientifico, il quale si autolimita e si autocritica in continuazione, l’uomo abbia creduto e creda ancora in tante falsità, …
Per quanto mi riguarda, il bisogno di criticare nasce dall’idea che, al di fuori del pensiero scientifico, il quale si autolimita e si autocritica in continuazione, l’uomo abbia creduto e creda ancora in tante falsità, …
Bisogna criticare tutto ciò che l’uomo fa e dice, a partire da ciò che noi stessi facciamo, diciamo e pensiamo. Perché nessuno è innocente, nessuno onnisciente e nessuno immune da errori.
Una delle principali differenze tra l’uomo e le altre specie animali è la capacità critica. Con questo termine non intendo tanto la comune capacità di provare ed esprimere disprezzo verso certi comportamenti umani, quanto quella …
Siamo tutti buoni, gentili e amorevoli finché non veniamo criticati, contrastati, fermati, rifiutati, abbandonati, o a noi si disobbedisce o ci si ribella. Allora possiamo diventare violenti e spietati. Per valutare il carattere di una …
È facile criticare qualcuno dopo avergli avergli attribuito idee e intenzioni criticabili. Chi critica non ha quasi mai dubbi sulle idee e le intenzioni del criticato e non è consapevole del fatto che si tratta …
Si può scegliere di non giudicare, ma giudicare male qualcuno perché giudica è assurdo.
Quando una persona X interagisce con una persona Y, ognuno di essi porta con sé il suo vissuto, dalla nascita a un attimo prima dell’attimo presente. Quel vissuto, non soltanto è suscettibile di essere ricordato …
Criticare è un diritto e un dovere, se si vuole migliorare la società. Tuttavia prima di criticare bisogna comprendere, perché non ha senso criticare ciò che non si comprende. La “comprensione critica” è l’atteggiamento ideale.
Per capire un fenomeno sociale ovvero il comportamento di un individuo o di un gruppo, è indispensabile sospendere qualunque giudizio etico o estetico, perché esso potrebbe nuocere all’oggettività e imparzialità dell’osservazione. Tuttavia, dopo la comprensione, …
Ci sono persone che considerano il pensiero critico, cioè il giudicare, la causa principale dei mali del mondo, in quanto un’eccessiva razionalità inibirebbe la capacità di amare, l’empatia e il senso della collettività. Secondo me …
Chi non giudica assolve, chi assolve ha giudicato. Non si può non giudicare.
Giudicare non è male a priori (anzi, secondo me è un dovere morale); dipende dal modo in cui lo si fa, da ciò che si prende in considerazione, dai presupposti, dai pregiudizi e dai punti …
Ogni essere umano è giudicato dagli altri per ciò che pensa, sente, ama, odia, crede, dice, fa ecc. e per ciò che non pensa, non sente, non ama, non odia, non crede, non dice, non …
Ognuno ha ragione dal suo punto di vista. Perciò l’importante non è avere ragione, ma avere un punto di vista più alto.
La plasticità mentale diminuisce con l’età. È altissima nei bambini, poi si riduce enormemente negli adulti, che sono limitati dall’educazione ricevuta, a meno che non siano stati educati ad avere uno spirito critico verso tutto …
A turno, ognuno dice la cosa che gli piace di più e quella che gli piace di meno di ogni altro e di se stesso.