(Mio intervento al caffè filosofico di Lione il 13/10/2022 sul tema «Doit-on assouvir tous nos désirs ?»)
Dobbiamo soddisfare tutti i nostri desideri? La mia risposta a questa domanda è: dipende. Dipende dai tipi di desideri, dalla loro frequenza, da quanto è facile la loro soddisfazione, da quanto costa (non solo in termini di denaro ma anche di fatica e di effetti collaterali sulla salute) e dalle relative conseguenze morali e sociali.
A proposito degli effetti collaterali della soddisfazione dei desideri, dovremmo confrontare il piacere che si prova nel momento della soddisfazione (come, ad esempio, il mangiare un cibo delizioso, l’avere un rapporto sessuale o l’assumere una droga) e il piacere o dolore che si prova nell’intervallo tra due soddisfazioni.
Intendo dire che la soddisfazione di un desiderio, sebbene provochi un piacere nel momento della soddisfazione, potrebbe provocare dolori o altri inconvenienti in altri momenti, tali che gli effetti collaterali dolorosi potrebbero pesare più del piacere della soddisfazione stessa.
Dato che, a mio avviso, ciò che conta nella vita è la felicità media, non quella di un certo istante, secondo me la persona saggia è quella che sa prendere in considerazione il piacere della soddisfazione e il dolore provocato dagli effetti collaterali, e astenersi dalla soddisfazione dei desideri quando gli effetti collaterali negativi pesano di più.
Inoltre bisogna anche tener conto del fatto che la frustrazione dei bisogni e desideri “naturali”, cioè non indotti dalla società o dalla cultura, può comportare non solo sofferenza, ma anche disturbi mentali e difficoltà nelle relazioni sociali.