Quando in Italia il costo finale di una grande opera pubblica è quasi due volte maggiore del costo preventivato (vedi ad esempio il MOSE), cosa si fa? Nulla di speciale, lo si considera un fatto normale, inevitabile, prevedibile, tanto che forse sarebbe più serio moltiplicare direttamente per due tutti i preventivi, sin dall’inizio. Inutile protestare, scendere in piazza, indagare, cercare i responsabili e farli pagare per l’inganno e il furto alla collettività. Per la maggioranza degli italiani rubare allo Stato non è un crimine, ma qualcosa che sarebbe da fessi non fare quando se ne ha la possibilità. Il furto alla collettività è una festa a cui tutti (senza distinzione di partito o religione) vorrebbero essere invitati per avere una fetta della torta. Così siamo noi italiani. Poi non ci sorprendiamo se l’Italia sta andando in bancarotta e non diamo la colpa all’Europa o ad altri “cattivi”.