Ogni cosa o persona ubbidisce e comanda ad altre cose o persone. Sia il comandare che l’ubbidire sono caratteristici della natura umana e fonti di piacere e conforto.
Obbedire e comandare sono due verbi oggi politicamente molto scorretti e rimossi dalla coscienza collettiva in quasi tutte le culture occidentali e democratiche , ma vivi e vegeti nell’incoscio di ogni essere umano e si manifestano in forme dissimulate, mascherate o sublimate.
Io sento, intuitivamente, che tutti noi esseri umani, anche i più democratici, anche i più anarchici, abbiamo bisogno sia di ubbidire che di comandare a qualcosa o a qualcuno, anzi, a più cose e più persone simultaneamente o alternatamente.
Anche nei rapporti amorosi obbedienza e comando possono intrecciarsi.
Le burocrazie e le gerarchie politiche, militari, religiose, industriali, accademiche, sono i sistemi in cui, per eccellenza, ognuno obbedisce e comanda allo stesso tempo, e non senza un piacere più o meno celato.
E’ la natura umana, facciamocene una ragione e smettiamo di negare ipocriticamente e rimuovere nell’inconscio questi bisogni e piaceri “naturali”.