Il tabù delle differenze umane

Il tabù delle differenze umane

Parlare di differenze umane è diventato politicamente scorretto, anzi, un vero e proprio tabù. E’ vero, qualche decennio fa se ne parlava troppo e a sproposito, con conseguenze tragiche (vedi il fascismo e il nazismo, Lombroso, Le Bon ecc.), ma siamo passati da un estremo all’altro e questo è ugualmente deprecabile. Bisognerebbe parlarne in quantità moderata e con un approccio scientifico, ma chi ci prova viene subito accusato di nazismo. Chiaro che poi quello risponde per le rime.

La faccenda è molto complicata, ma purtroppo l’uomo ha una pericolosa tendenza a semplificare tutto: buono o cattivo, bianco o nero, intelligente o stupido, inferiore, uguale o superiore. La realtà è che un individuo può essere superiore ad un altro in alcuni aspetti e inferiore in altri ecc. Fare di ogni erba un fascio è da fascisti e anche da comunisti.

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