L’uomo non può essere totalmente libero perché ha bisogno della cooperazione degli altri e questa è condizionata al suo comportamento verso di loro. Possiamo perciò affermare che l’uomo è vincolato (o legato) agli altri. Non a tutti, ma a certi altri.
Ognuno di noi, infatti, non solo non è libero di sciogliere tutti i suoi vincoli (o legami) ma nemmeno di vincolarsi (o legarsi) con qualsiasi altro, ma solo con certi altri.
Ne consegue che ogni persona è caratterizzata da vincoli obbligati (o necessari), vincoli vietati (o improbabili) e “doppi vincoli”, cioè vincoli antagonisti, ovvero obbligati e vietati allo stesso tempo. Alcuni vincoli possono tuttavia essere temporanei o facilmente scioglibili.
I termini “vincolo” e “legame” sono sinonimi, anche se il primo è generalmente usato in senso negativo (come qualcosa di indesiderabile), il secondo in senso positivo (come qualcosa di desiderabile). In entrambi i casi si tratta comunque di limitazioni della libertà, involontarie nel primo caso, volontarie nel secondo.
In sintesi, possiamo dire che siamo solo parzialmente liberi sia di svincolarci sia di legarci.