Di Matsuo Basho
Vieni, andiamo,
guardiamo la neve
fino a restarne sepolti.
Il canto delle cicale
non da’ segno
del loro vicino morire.
Verrà quest’anno la neve
che insieme a te
contemplai?
Ammalato nel mio viaggio,
il sogno percorre
pianure aride.
La prima neve
piega appena
le foglie dell’asfodelo.
Nobiltà di colui
che non deduce dai lampi
la vanità delle cose.
Non ti dimenticare
i fiori del susino
nel folto del bosco.
In questa terra
sono tutte vive
le cose che appaiono agli occhi.
Attraverso la landa d’estate
ci guida un uomo che porta
un fascio di fieno sul dorso.
Foglie cadute
nel giardino del dio,
trascurato nell’assenza.
Risvegliati, risvegliati!
farò di te un’amica,
farfalla che dormi.
L’ aroma sottile
di fiori sconosciuti
da ignote piante fiorite!
La farfalla
cambia dimora sul salice
ad ogni soffio di vento.
Maestà della quercia
noncurante
dei fiori!
L’erba estiva!
È tutto ciò che rimane
del canto dei guerrieri
Di altri autori
Tra la folta erba
di Saga,
tombe di belle donne.
[Shiki]
Senza nome,
l’erbaccia cresce in fretta
lungo il fiume.
[Chiun]
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il rumore dell’acqua,
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[Gochiku]
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[Yosa Buson]
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[Yosa Buson]
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[Kobayashi Issa]
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[Sute Jo]
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anche le farfalle
devono guadagnarsi da vivere.
[Kobayashi Issa]
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[Boncho]
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[Taigi]
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crudele, crudele, crudele.
[Issa]