Quando comunichiamo, usiamo disinvoltamente verbi in cui ci riferiamo al passato, al presente e al futuro, come se questi concetti fossero chiari, ovvi e condivisi da tutti. In effetti non ho mai assistito ad un dibattito sulla definizione di questi termini.
Confesso di non conoscere le principali teorie e spiegazioni riguardanti il tempo, che alcuni filosofi e fisici ci hanno fornito. So soltanto che il tempo non è assoluto, ma relativo allo spazio, così come questo è relativo al tempo, per cui dovremmo a rigore parlare sempre di spazio-tempo. Per di più, è accertato che la durata del tempo dipende dalla velocità in cui ci si muove, a causa del fatto che non c’è nulla che possa viaggiare ad una velocità superiore ad un certo limite, che è quello della luce. Tuttavia per quanto riguarda la nostra vita pratica, la nostra mente percepisce sia il tempo che lo spazio come entità assolute, indipendenti e lineari.
Credo pertanto che per un non specialista sia utile discutere del tempo, ovvero dei tempi passato, presente e futuro, in senso psicologico più che fisico.
Il tempo è importante soprattutto per stabilire i rapporti di causa-effetto, in quanto la causa precede l’effetto nel tempo. In tal senso possiamo dire che ciò che avviene nel presente è causato da ciò che è avvenuto in passato, e ciò che esiste o avviene nel presente è causa di ciò che avverrà nel futuro. fatto salvo ciò che avviene totalmente o parzialmente per caso.
Detto ciò, mi pongo alcune domande:
- Cosa contengono per ognuno di noi, rispettivamente, il passato, il presente e il futuro?
- Da dove proviene il contenuto dei tre tempi?
- Quanto siamo obiettivi e sinceri nel rievocare il nostro passato?
- Rievocare certe esperienze può essere tanto doloroso da indurci a rimuoverle dalla memoria?
- Quando possiamo “archiviare” definitivamente un’esperienza come passata, cioè non più attiva e attuale?
- È possibile distinguere nettamente passato, presente e futuro?
- Quanto dura il presente?
- Il presente esiste o è solo il confine tra passato e futuro?
- In che misura il passato di una persona influenza il suo futuro?
- In che misura il futuro (immaginario) di una persona influenza il suo presente e il suo passato?
- In che misura il nostro futuro dipende dalla nostra volontà?
- Cosa ci insegna il passato?
Non ho le risposte, ma uso queste domande come stimoli per riflettere sul nostro rapporto con il tempo.