Siamo tutti schiavi delle aspettative di piacere e dolore in quanto la natura ci fa fare quello che vuole attraverso tali leve. Siccome tutti inseguiamo il piacere e fuggiamo il dolore (non mi riferisco solo a piaceri e dolori fisici, ma anche a quelli sentimentali, intellettuali, morali ecc.) e siccome nel nostro cervello (più esattamente nella nostra mappa cognitivo-emotiva), ad ogni idea o ipotesi di azione è associata una connotazione di piacere o dolore più o meno intenso, finiamo sempre per scegliere ciò che riteniamo possa portarci il massimo piacere e il minimo dolore nel breve o nel lungo termine. In altre parole, siamo tutti automi i cui programmi si sono sviluppati attraverso l’associazione di piacere o dolore alle esperienze passate. L’aspettativa del piacere o dolore legata ad ogni idea o ipotesi d’azione è ciò che determina le nostre scelte e le nostre credenze.